La raccolta fondi rappresenta uno strumento fondamentale per la sostenibilità economica delle associazioni. Tuttavia, è importante sapere che anche le donazioni e le campagne di fundraising sono regolate dalla legge e comportano specifici obblighi contabili, fiscali e documentali, soprattutto per gli enti iscritti al RUNTS.
1. Differenza tra donazione e raccolta fondi
Tipo di entrata | Caratteristiche | Esempi |
---|---|---|
Donazione | Somma o bene devoluto spontaneamente | Bonifico da un privato, donazione in natura |
Raccolta fondi | Iniziativa pubblica per ottenere contributi mirati | Cena di beneficenza, lotteria, vendita solidale |
📌 Tutte le entrate devono essere registrate e, se previste, rendicontate secondo quanto stabilito dal Codice del Terzo Settore.
2. Donazioni: come riceverle in modo corretto
Le donazioni in denaro o beni possono essere ricevute:
- Da persone fisiche o giuridiche
- In forma libera o vincolata a uno scopo specifico
È consigliato:
- Utilizzare canali tracciabili (bonifico, carta, PayPal)
- Rilasciare una ricevuta o quietanza con causale
- Annotare l’entrata in contabilità
✅ Le donazioni da privati godono di agevolazioni fiscali se l’associazione è iscritta al RUNTS.
3. Erogazioni liberali: benefici fiscali per i donatori
I donatori possono portare in detrazione o deduzione dal reddito le somme donate a ETS.
Donatore | Agevolazione fiscale | Limiti |
---|---|---|
Persona fisica | Detrazione 30% fino a 30.000 €/anno (art. 83, c.1) | oppure deduzione fino al 10% del reddito |
Impresa | Deduzione fino al 10% del reddito imponibile | Nessun limite assoluto |
⚠️ Per accedere ai benefici, la donazione deve essere tracciabile e documentata.
4. Raccolta fondi: come organizzarla legalmente
Il Codice del Terzo Settore consente agli ETS di organizzare attività di raccolta fondi in modo occasionale o continuativo.
Tipologie:
- Eventi pubblici (cene, concerti, lotterie)
- Raccolte online (donazioni via web, crowdfunding)
- Vendita di oggetti simbolici (gadget, bomboniere)
Requisiti:
- Finalità coerente con lo statuto
- Destinazione esclusiva dei proventi all’attività istituzionale
- Comunicazione trasparente verso i partecipanti
📌 È importante distinguere tra attività istituzionale (non commerciale) e attività commerciale (es. vendita di prodotti): la differenza ha rilevanza fiscale.
5. Rendicontazione delle raccolte fondi occasionali
Secondo l’art. 87 del CTS, per le raccolte fondi occasionali, l’ETS deve redigere un rendiconto specifico, da conservare per almeno 10 anni.
Il rendiconto deve contenere:
- Entrate totali
- Spese sostenute
- Destinazione dei fondi
- Data e luogo dell’evento
- Modalità organizzative
✅ Il rendiconto non va inviato al RUNTS, ma deve essere disponibile in caso di controlli.
6. Obblighi contabili e fiscali
Tutte le entrate derivanti da donazioni e raccolte fondi devono essere:
- Registrate in contabilità
- Classificate correttamente (non commerciale vs commerciale)
- Documentate con ricevute, scontrini o documenti equivalenti
- Rendicontate nel bilancio annuale
Se l’attività assume carattere abituale o commerciale, può essere soggetta a:
- Apertura partita IVA
- Registrazione IVA e IRES
- Obbligo di fatturazione
7. Raccolta fondi online: attenzione alla normativa
Le campagne via web (siti, social, piattaforme) sono sempre più diffuse ma richiedono:
- Canali tracciabili
- Informazioni chiare e trasparenti
- Riconciliazione contabile tra entrate e causali
- Rispetto della normativa sulla privacy se si raccolgono dati personali
8. Esempi pratici di attività e trattamento fiscale
Attività | Trattamento fiscale |
---|---|
Donazione libera con bonifico | Non imponibile, registrata come entrata |
Cena solidale con contributo simbolico | Raccolta fondi occasionale |
Vendita regolare di gadget tutto l’anno | Attività commerciale (IVA + IRES) |
Campagna di crowdfunding | Donazione o attività commerciale (valutare caso per caso) |
9. Errori da evitare
- Ricevere denaro in contanti senza registrarlo
- Non distinguere attività commerciale da istituzionale
- Rilasciare ricevute senza causale o data
- Usare fondi raccolti per spese non coerenti con la finalità associativa
- Omettere il rendiconto delle raccolte fondi occasionali
🧠 Domande frequenti
Serve la partita IVA per raccogliere donazioni?
No, se si tratta di donazioni liberali. Serve se le attività assumono carattere commerciale continuativo.
Posso fare raccolte fondi anche se non sono ETS?
Sì, ma non puoi garantire benefici fiscali ai donatori, né godere di alcune agevolazioni previste per il Terzo Settore.
Devo comunicare le raccolte fondi al RUNTS?
No, ma devi rendicontarle internamente e conservarne la documentazione.
Chi può controllare queste attività?
Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, RUNTS e, in caso di eventi, le autorità locali (es. SUAP per somministrazione alimenti).
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